Chi siamo

COMITATO PER LA RINASCITA DI PESCOMAGGIORE

Blog: http://comitatorinascitapescomaggiore.blogspot.com/
Contatto:  Dario D’Alessandro    328 9436136
c.f. 93041270666 via della Madonna, 4 – fraz. Pescomaggiore – 67100 L’AQUILA
Il Comitato è promosso da un collegio costituito da Onelio Facchinei, Massimiliano Alfonso, Giuseppe Isaia Facchinei, Danilo Mastracci, Dario d’Alessandro, Albarosa Santarelli e Silvia Santarelli. Dall’agosto 2012 sono stati cooptati Elisabetta Centi, Concetta Chiari, Orazio Facchinei, Angela Iezzi, Luigi Baldinozzi, Marialina Fiordigigli, Liliana Faustini, Danilo Sforna.

ASSOCIAZIONE MISA

All’associazione Misa a.p.s. possono aderire tutte le persone che condividono i principi di mutua fratellanza e solidarietà, senza distinzione di provenienza o cittadinanza, sesso, opinioni politiche, credi religiosi.

Gli aderenti sono tra di loro compaesani, condividono il rispetto per l’ambiente ed i ritmi naturali dell’agricoltura tradizionale, hanno cura delle tradizioni locali, s’impegnano nel mantenimento del paesaggio, quando costruiscono delle abitazioni non lo fanno a fini speculativi, ma per risolvere emergenze abitative utilizzando tecniche a basso impatto ambientale.

Statuto: Statuto Misa
Contatto: Ernesto Marinetti
Fanno parte dell’associazione abitanti di Pescomaggiore e volontari che ci hanno aiutato sia venendo a dare una mano in cantiere che collaborando sotto altre forme a sviluppare gli obiettivi di MISA.

LA TAVOLA PESCOLANA

La Tavola Pescolana è la riunione dei donatori; partecipa con diritto di voto chi contribuisce con almeno 250 euro a sostenere il progetto.

Significa che, se deciderai di sostenerci con una donazione di almeno 250 euro, una volta che i Pescolani e gli altri beneficiari non di Pescomaggiore potranno rientrare nelle loro case ricostruite o avranno trovato una soluzione alternativa, sarai coinvolto nelle scelte future per quanto riguarda la gestione e l’utilizzo di EVA.
L’assemblea principale si terrà ogni anno il giorno della festa patronale: vedrete i bilanci, approverete il rendiconto degli interventi relativi ad EVA, farete le vostre proposte per il futuro utilizzo dell’ecovillaggio, farete parte della comunità anche per gli aspetti conviviali e di festa.
Scarica l’Atto Unilaterale che sancisce questo diritto.

 

16 Comments

  1. Cari amci/e
    Lavoro da tempo presso il Centro di documentazione ricerca e iniziativa delle donne di Bologna che da pochi mesi dirigo (www.women.it).

    Cercando di coniugare diverse passioni politiche e professionali in senso lato(quella per la storia e la memoria delle donne e quella per le tematiche femministe e ambientaliste), sto avviando un progetto di raccolta di storie di donne (interviste)che hanno scelto di dare vita a pratiche di “economia alternativa” o hanno reinterpretato una professione “tradizionale” in chiave di radicale trasformazione degli stili di vita e di sostenibilità. Il titolo è “Una diversa economia. Storie e vite di donne che praticano alternative allo sviluppo”.
    I temi che vorrei toccare sono relativi alle attività ma anche al percorso personale, di formazione e riflessione, attraverso cui si approda a questo progetto.
    Qualcuno/a di voi può darmi contatti utili per questo lavoro o rendersi disponibile per un’intervista? la mia mail è zappaterra@women.it.
    Grazie!

  2. Complimenti a tutti. Desiderei sapere se il progetto è riservato ad una situazione d’emergenza o è esportabile.
    In definitiva è possibile e credibile poter costruire delle case
    che siano degnamente abitabili pur in autocostruzione a 500 euro al metro quadro?

  3. Buongiorno ragazzi..
    Lasciate che mi presenti, sono un giovane collega architetto di Genova, ed in verità, in questa mail, portavoce anche di altri colleghi con cui ai tempi dell’università abbiamo condiviso la splendida esperienza del laboratorio di Meccanica applicata alle costruzioni con particolare attenzione a tipologie costruttive alternative ed ecosostenibili. ( Vi allego un link in modo che possiate meglio, se incuriositi, a capire di cosa ci siamo occupati.. http://www.arch.unige.it/sla/mac/Tesi%20di%20Laurea.html).
    Nel recente passato abbiamo avuto la “fortuna” di aver l’occasione per progettare una abitazione monofamiliare con le tecniche che sempre abbiamo teorizzato e minimamente praticato in laboratorio…insomma, la vera possibilità di mettere in pratica tutto ciò che crediamo essere un futuro interessante, soprattutto perchè ECO.
    Fino ad oggi il progetto ha avuto parecchi stop e cambiamenti sostanziali che lo hanno un pò rallentato, ma tutt’ora siamo immersi in quest’avventura.
    Proprio uno di noi, qualche giorno fa, ha girato al gruppo di lavoro il link del vostro progetto e devo ammettere di esser stato subito rapito da ciò che state facendo, come lo state facendo e soprattutto dallo spirito che sta alla base di questa iniziativa (quello che spinge anche me nella sperimentazione dell’edificio di cui vi parlavo).
    Pensavo potesse essere interessante condividere queste esperienze e imparare da voi, che già (purtroppo) avete dovuto cominciare di gran lena, trucchi, pericoli, difficoltà che avete riscontrato in questa prima parte di iter progettuale e realizzativo degli edifici.
    Io ho già proposto ad un paio di noi di fare un passo giù in Abruzzo per poterci conoscere, prima di tutto, ma anche per darvi una mano e scambiarci le nostre conoscenze in materia.
    Spero di ricevere presto vostre notizie ( e di poter avere anche suggerimenti sul periodo in cui sarebbe meglio, per voi, riuscire ad incontrarci e quali potrebbero essere le soluzioni per l’alloggio in paese).
    Vi saluto e attendo,
    buon lavoro!

    Giacomo & company (arch. Giacomo Merelli)

  4. Ciao a tutti.

    Complimenti per il progetto!
    Ne sono venuto a conoscenza tramite Sara, che è stata volontaria con voi.
    Non ho soldi da donare, ne tempo per aiutarvi fisicamente, quello che posso fare è sponsorizzare la vostra iniziativa sul mio blog:
    http://albertoaroundtheworld.wordpress.com/
    Ho già pubblicato il banner e il link per le donazioni.
    Speriamo bene…

    Ciao e buon lavoro!

  5. Carissimi

    A tutti voi vanno i miei più sinceri complimenti e auguri per il vostro progetto. Leggendo i vari interventi, sono rimasto male per il fatto che abbiate ricevuto solo un minimo delle offerte che vi sono state fate dagli italiani,ma diciamo che un pò c’era PURTROPPO da aspettarselo! Visto ciò che state realizzando, sarà mia premura cercare di organizzare ,nel più breve tempo possibile, un qualcosa per incrementare la raccolta fondi! Essendo musicista, direi che posso farcela ^_^ Mi metto anche a disposizione vostra per qualsiasi genere di aiuto possa fornirvi!
    Un abbraccio enorme

    Diego

    Vi lascio la mia mail per ogni contatto

    diegob76@yahoo.it

    A presto

  6. Salve Ragazzi

    e complimenti ! sia a livello di sicurezza della casa, sia a livello di economia della costruzione, ma soprattutto a livello di non aver aspettato “i grandi con la minuscola”

    Pensate un po’ ho saputo di voi stando in Giappone perche’ l’emittente BS ha trasmesso un documentario su di voi, io abito qui da un bel po’ ed e’ proprio cosi che si costruisce una casa ad hoc, ne ho viste tante in costruzione qui.

    Paradossale ahime che bisogna stare all’estero per sapere di queste grandi ed illuminanti iniziative, mentre in Italia sarete di certo stati “messi in ombra”.

    Vi abbraccio di Cuore, vivo all’estero ma ho radici Abruzzesi anch’io ! Vi verro’ a trovare !!!

    PS: se volete contattarmi o scambiare opinioni privatamente potete farlo .

  7. Davvero tanti complimenti per l’iniziativa, ne sono venuta a conoscenza solo ora! Cercheremo di fare qualcosa per aiutarvi!
    E’ vergognoso di come di iniziative come queste non si parli, se non in maniera sommersa! Cercheremo di fare qualcosa anche per questo!

  8. Abbiamo conosciuto il vostro progetto da un amico aquilano.
    Lo abbiamo diffuso attraverso il nostro servizio di informazione e abbiamo inserito il video in home page…
    http://www.fabionews.info
    SPeriamo nel nostro piccolo di poter contribuire a far conoscere e sostenere il vostro progetto
    In bocca al lupo!
    Fabio(news)

  9. ben fatto!!!
    l’autogestione è la scelta giusta, per bypassare i proclami e le vetrinette dei politicanti.

    vi chiedo però, se è possibile, di attivare anche un modo alternativo per contribuire al progetto (un conto corrente postale e/o un numero postepay) in modo da semplificare le cose a chi non ha un conto bancario e con le banche non vuole avere niente a che fare.
    ciao
    Dario

  10. Gentile sig. Nazar,

    se il bonifico parte da una banca fuori Italia è necessario indicare anche il BIC che nel caso è IBSPIT3P.

    Diversamente non saprei dire l’origine del disguido, beneficiario ed indirizzo sono stati da Lei correttamente indicati; posso solo ripetere i dati forniti dalla banca per l’IBAN, nella rara ipotesi che ci sia stato un errore nel copiarli dal sito
    IBAN IT 87 S 05748 15404 100000008397

    In attesa di sue notizie, La saluto cordialmente
    Dario d’Alessandro

  11. Ho cercato di spedirVi un bonifico tramite la mia banca adoperando tutti gli estremi d’identificazione che offrite, ma essa mi segnala che manca un qualcosa (senza individuarlo) e non ci riesco.
    Penso che si tratti dell’intestazione del beneficiario e del suo indirizzo postale. Ci ho messo come beneficiario, il Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore, e l’indirizzo dell’Avv. Dario D’Alessandro, via della Madonna, 4 – fraz. Pescomaggiore – 67100 L’AQUILA., e l’IBAN proposto.
    Aspetto di ricevere sulla mia email la soluzione da parte vostra.
    Grazie
    Jaime.

  12. nelle vostre parole si legge tanta invidia per gli abitanti dei comuni del cratere beneficiari di fondi, poveri voi, che pena, pensare che i terremotati siano ricoperti d’oro e che si lamentino senza motivo e che abbiano il tempo, la forza e gli strumenti per costruirsi da soli una baracchetta come la vostra.
    voi che avete intanto ricevuto in dono un terreno, che siete piu’ coesi perche’ abitate in paesino, che con le vostre parole umiliate persone sfortunate come voi, pero’ come chiedete donazioni… eh. su quale terreno dovremmo costruire una casetta? illuminateci voi che siete cosi’ autonomi, indipendenti, le nostre che che’ se ne dica erano case in cemento, le vostre cosa erano pietre ammassate, i soldi ci saranno anche per i ruderi nn temete.

  13. BRAVI ! Vi meritate la prima pagina di ogni giornale mondiale ! Grazie a voi l’Italia può tornare ad essere grande, nelle mani degli uomini veri, non dei nanetti ! Non sono ricca, anzi… ma il mio obolo ve lo mando, da seminare nella vostra terra. Aimée.

Rispondi a Dario Annulla risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *