MISA

Luglio 2016

Nell’ambito del progetto EVA l’associazione di promozione sociale MISA è stata costituita senza fini di lucro il 4 settembre 2009 a Pescomaggiore da Piero Lopez, Fabrizio Pambianchi, Filippo Tronca, Dario d’Alessandro ed Antonio Cacio con lo scopo di favorire la promozione dell’abitato e del territorio circostante.

I fondatori hanno fissato la sede legale nel luogo in cui avevano qualche giorno prima iniziato, con il consenso del Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore e l’apporto tecnico di BAGstudiomobile, i lavori del cantiere dell’ecovillaggio. L’atto costitutivo è stato registrato presso l’Ufficio del Registro di L’Aquila alla data del 7.9.2009 col n. 1506 serie 3.

L’associazione (art. 4 Statuto) si pone quale scopo ed attività istituzionale lo svolgimento di attività di utilità sociale nei confronti di associati e terzi nei settori dell’abitare e del paesaggio mediante

a) il recupero dell’abitato storico e la promozione, ricerca e formazione per la bioedilizia;

b) lo sviluppo delle attività agricole tradizionali e del turismo rurale sostenibile;

c) la manutenzione del patrimonio forestale e rurale, la conservazione dell’agrobiodiversità

ed ogni altra attività necessaria o accessoria  al fine ultimo della promozione dell’abitato di Pescomaggiore e della sua Terra quale bene comune della Nazione attraverso il miglioramento della qualità della vita della popolazione e la sostenibilità e multifunzionalità delle attività economiche.

Nel perseguimento delle finalità statutarie l’associazione opera in collaborazione con il Comitato per la Rinascita di Pescomaggiore e con l’auspicata Amministrazione Separata dei Beni in proprietà collettiva di uso civico degli abitanti della frazione ed altri da questi designati.

A cinque mesi dal sisma i fondatori approvarono nella loro prima riunione ambiziose linee generali di attività.

Nel tempo trascorso il cantiere dell’ecovillaggio e le attività immediatamente connesse (accoglienza, vitto, in/formazione, comunicazione, promozione) hanno fisicamente attratto alcune migliaia di persone e dato all’entusiasmante esperienza collettiva, al luogo ed alle sue opportunità di conversione ecologica una significativa visibilità politico-mediatica.

Inoltre l’ecovillaggio e la rete di competenze tecniche che si è sviluppata intorno alla sua costruzione sono diventati un punto di riferimento per il crescente pubblico interessato all’uso edile della paglia.

Le attività agricole, avviate direttamente dall’associazione nel 2010 con il supporto del Parco Nazionale Gran Sasso Monti della Laga e dei GAS, hanno incontrato alti e bassi, e sono oggi pensate e mantenute a livello didattico-testimoniale, mentre la visibilità acquisita può promuovere l’agricoltura condotta da altri membri della comunità locale.

Dal 2010 al 2012 l’associazione ha condotto progetti di animazione e partecipazione in partenariato con Caritas, Comune di Vimodrione e WWF ed il patrocinio del Comune di L’Aquila che, con il fondamentale unanime coinvolgimento della comunità locale e l’apporto di professionisti volontari (Dott. E. Marinetti, Arch. Claudia Comencini, Anusc Castiglioni), hanno prodotto il restauro del forno comune, interventi artistici nei luoghi della memoria locale (Ritessere) ed una pittura collettiva dedicata ad ornare l’ingresso del paese (Il Mantello di San Martino) insieme all’elaborazione partecipata ed all’edizione di un documento di indirizzo territoriale condiviso (Statuto dei Luoghi).

Nel 2012 il Comune dell’Aquila ha formalmente riconosciuto il valore sociale dell’associazione che si è poi  iscritta nella sezione prima, articolazione C – ambiente, cultura e patrimonio storico-artistico, sport e tempo libero, turismo sociale del neo-istituito registro regionale delle associazioni di promozione sociale (DD RA DL27/474 del 4.12.12).

Su queste basi  è stato costantemente promosso e seguito, in dialogo con il Comune dell’Aquila, l’iter di recupero dell’edifico della ex-scuola elementare, ottenendo lo stanziamento di somme certe e procedendo ad una formale definizione partecipata dell’intervento di recupero e della successiva gestione collaborativa della struttura.

Entro il 2016 verrà redatto il progetto esecutivo ed il Comune affiderà i lavori da lui finanziati con le dovute procedure. Una pluralità di soggetti, insieme all’associazione, avanzerà poi al Comune una proposta di patto di collaborazione civica per la rigenerazione, la cura e la gestione condivisa di lungo periodo della struttura che potrebbe essere restituita alla collettività già nella tarda primavera 2017.

Dal 2013 l’associazione ha instaurato una fattiva collaborazione con Legambiente per la valorizzazione ambientale ed agri-turistica dell’ecovillaggio e del territorio collaborazione, collaborazione che nel 2015 ha visto l’intervento Bellezza Italia (finitura foresteria e mappe ciclopedonali), la partecipazione all’EXPO come Ambasciatori del Territorio nella Cascina Triulza e sul Treno Verde e la partecipazione di volontari Legambiente alla coltivazione dello zafferano.

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