Chi lo ha progettato

BAG – Beyond Architecture Group
www.bagofficinamobile.org

Con il Progetto Abruzzo_studiomobile B.A.G. si propone di collaborare al recupero del patrimonio architettonico di una delle regioni, sia dal punto di vista paesaggistico che culturale, più affascinanti d’Italia e drammaticamente sconvolta dal sisma del 6 aprile 2009. B.A.G. crede che l’emergenza non debba essere considerata un pretesto per imporre uno specifico standard costruttivo e sottovalutare le esigenze degli abitanti. L’intenzione è quella di intervenire con la popolazione nella ricostruzione tramite una progettazione partecipata, ascoltando innanzitutto le loro esigenze, per poi accompagnarli verso l’edificazione del proprio “spazio”, non solo fatto di materiale edilizio ma soprattutto di tessuto sociale e interculturale. Solo attraverso una trasparente collaborazione tra popolazione, autorità locali, professionisti e imprese, si potrà trasformare questo avvenimento naturale disastroso in un punto di partenza per una efficace ricostruzione, nell’ottica di ridare una “casa” a chi vive oggi in tenda e una “rinascita” a chi non crede che ciò possa avvenire in un sistema globalizzato che tende ad orientare la gente verso la chiusura in se stessi e il deterioramento dei rapporti sociali.

Contatto: Arch. Paolo Robazza +39 349 7872666

 

Paolo Robazza si laurea in architettura allo IUAV di Venezia nel 2003. Nel 2004 lavora con “Development Action Group. Working with communities on housing and development”, ONG locale impegnata nella riqualificazione urbana, con metodo partecipativo e tecniche di autocostruzione, in aree degradate di Cape Town, South Africa.
Dal 2002 al 2008 collabora come progettista esterno per diversi studi di progettazione a Padova e Roma e per Avventura Urbana di Torino, un gruppo di esperti di diverse discipline che si occupano di progettazione partecipata per gestire in modo creativo le politiche pubbliche e gli interventi privati sul territorio. Nel 2005 segue il corso CasaClima per il risparmio energetico in edilizia. Dal 2006 vince numerosi premi di progettazione nazionali e internazionali.

 

Fabrizio Savini si laurea in architettura alla Sapienza di Roma nel 2002. Dal 2001 collabora con alcuni studi di Roma occupandosi prevalentemente di progettazione di residenze private e disegno di interni. Nel 2004 consegue al Politecnico di Milano un master sul disegno di imbarcazioni da diporto. Nel 2005 si trasferisce a Barcellona dove collabora con numerosi studi di architettura per la progettazione di ospedali e parchi urbani, case rurali, appartamenti e strutture commerciali e turistiche.
Nel 2007 lavora come capo cantiere nell’adeguamento delle centrali termiche al protocollo di Kyoto per la riduzione delle emissioni di elementi inquinanti a Cordova, Leòn e Sines in Spagna. Nel 2008 collabora con il centro di cultura ICBIE nella riqualificazione della periferia urbana di Salvador (Brasile).

 

foto calebCaleb Murray Burdeau dopo aver realizzato alcuni edifici negli Stati Uniti in materiali riciclati (case di copertoni e lattine in New Mexico, case in carta riciclata in Arizona e numerose case in balle di paglia) decide di sperimantare materiali di costruzione tradizionali come il cemento e i mattoni. Nel 1997 segue il corso di Permaculture Design al Black Mesa Institute nella riserva Navajo in Arizona. Da dieci anni vive e lavora in Italia dove approfondisce le conoscenze costruttive nell’ambito degli edifici tradizionali in pietra (trulli in Puglia) e strutture in legno. Negli ultimi anni cerca di inserire le tecnologie costruttive alternative in un contesto più tradizionale come quello italiano.

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