Il nostro mantello di santo Martino

Sul mantello le piccole grandi ricchezze della terra e di questo luogo.

Il castello e la chiesa, le montagne e le valli, le terre coltivate con i colori delle stagioni, l’uva e lo zafferano, i mandorli e il grano, le sorgenti, le fonti e i sentieri, il rifugio e la ex-scuola, il villaggio di Eva, le case del borgo da ricostruire, in armonia con il paesaggio e i suoi colori, ascoltando la sua storia e i sogni futuri chi l’abita e di chi non è ancora nato.

Si è conclusa a Pescomaggiore la realizzazione della pittura collettiva del Patrono Santo Martino.

Chi era presente ricorderà che nello scorso novembre, in occasione della festa del santo e dell’accensione del forno, sono stati realizzati degli schizzi in cui ad ognuno è stato richiesto di rappresentare liberamente la figura del santo ed il suo rapporto con il borgo.Il giorno seguente, in una mattinata di lavoro collettivo, tutti gli schizzi sono stati rielaborati in un unico bozzetto.

I lavori, ripresi in occasione dell’assemblea del 25 aprile scorso, hanno portato alla realizzazione di una tela la cui lavorazione si è svolta per quattro giorni consecutivi nell’atrio della ex-scuola.

Domenica 29 aprile, dopo aver acceso il forno e pranzato insieme, i pescolani hanno appeso la tela all’ingresso del paese. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla realizzazione dell’opera, chi ha acceso il forno, chi ha cucinato, chi ha fornito i ponteggi, e soprattutto la famiglia di Clemente Facchinei che ha messo a disposizione la parete del fienile per appendere l’opera.

 

La grande cornice dipinta che circonda la tela aspetta una scritta relativa al tema della condivisione e della collaborazione che verrà decisa insieme e dipinta in una data da stabilirsi intorno alla festa di san Giovanni.

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